Se sei un appassionato di fotografia di sicuro ti sarai imbattuto, leggendo qualche recensione di fotocamere, in un termine: “effetto moiré”. Di cosa si tratta, da cosa dipende e come possiamo evitarlo. Scopriamolo insieme in questa breve guida pratica.
Effetto moiré: cos’è e come riconoscerlo
Il termine francese “moiré”, tanto per iniziare, stava ad indicare un tipo di tessuto di seta – poi divento sintetico – che, attraverso un processo di cardatura, mostrava un effetto cangiante (come delle onde).
Ad oggi con il termine moiré o, più precisamente effetto moirè, si indica un particolare effetto ottico. Da Wikipedia leggiamo che «con effetto moiré si intende una figura di interferenza, creata ad esempio da due griglie uguali sovrapposte con diversa angolatura, o anche da griglie parallele con maglie distanziate in modo leggermente diverso».
Il risultato ai nostri occhi? Una terza trama differente che, in fotografia è molto fastidioso, riduce la qualità e la risoluzione dei nostri scatti. Hai mai provato a fotografare con il cellulare lo schermo del tuo pc o la zanzariera di casa? Ecco, il risultato è proprio quello. Ma perché questo succede?
L’effetto moiré in fotografia
Abbiamo detto che l’effetto moiré si verifica quando due pattern diversi si accavallano, ma quando catturo in uno scatto una camicia a righe che pattern sto sovrapponendo ad essa? Quello del sensore fotografico. Il sensore fotografico, infatti, è un chip di silicio che traduce la luce in una informazione elettrica per realizzare la fotografia con l’aiuto dei pixel. L’immagine così ottenuta è in bianco e nero, si usa un filtro a mosaico, detto matrice di Bayer che, grazie alla combinazione dei 3 colori base (rosso verde e blu), ricrea l’intera gamma cromatica. A questo punto possiamo vedere comparire un ulteriore disturbo sulla nostra immagine, con la presenza di motivi simili all’arcobaleno, dovuto all’aggiunta delle informazioni sul colore.
In pratica, si ottiene un effetto moiré quando si fotografa una superficie contenente dettagli fini e ripetuti che sono in grado di superare la risoluzione del sensore. Il risultato è la presenza di onde nello scatto. Come risolvere? Vediamolo insieme.
Effetto moiré: come evitarlo
Per ovviare a questo problema nelle fotocamere digitali è presente un filtro ottico che prende il nome di passa-basso (OLPF) o filtro Anti-Aliasing, situato davanti al sensore della macchina fotografica. Il suo ruolo è quello di impedire il passaggio delle alte frequenze e di ridurre l’effetto moiré e i falsi colori.
Il filtro OLPF è solitamente prodotto da 2 strati sovrapposti e birifrangenti di vetro e da un terzo sensibile a specifiche lunghezze d’onda. Dividendo il fascio luminoso, da un lato riduce l’effetto moirè ma allo stesso tempo riduce anche la qualità delle immagini.
Se la vostra fotocamera non possiede un filtro passa-basso o non è in grado di rimuovere questo fastidioso effetto, ci sono una serie di piccoli accorgimenti da seguire: prendi pure nota.
- Poiché l’effetto moiré si genera dalla sovrapposizione di due pattern, il modo più semplice per evitarlo è modificare l’angolo tenuto dalla macchina fotografica, in questo modo le griglie non si sovrapporranno nella stessa maniera: sarà sufficiente inclinare la fotocamera di pochi gradi.
- Poi occorre modificare la distanza dal soggetto che si sta immortalando, avvicinandosi o allontanandosi da esso. Una scelta poco pratica, inoltre, ma efficace è quella di cambiare l’area della messa a fuoco riducendo l’apertura del diaframma: rimani ad un’apertura compresa tra f/11 e f/16.
Effetto moiré: come eliminarlo
Se tutti questi suggerimenti non bastassero o una volta scaricate le foto sul pc vi accorgiate di avere degli scatti con tale effetto moirè: nessun problema. Puoi rimuovere tale effetto nella post-produzione con Photoshop. Esiste, infatti, una funzione automatica per la riduzione dell’effetto moiré e si chiama Lightroom, che puoi utilizzare insieme ad un pennello di regolazione o ad altri filtri per ridurre il problema in determinate zone del fotogramma. Allo stesso modo, anche Camera Raw include tale pennello.
Concludiamo dicendo che se si è alla ricerca di un tocco di creatività e originalità in più nelle foto, si può decidere di mantenere tale effetto moirè. Spesso, però, questo stesso effetto non è poi così gradevole ed ipnotico come si immagina ed è bene sapere come eliminare questa interferenza. Ora hai gli strumenti per farlo.